Luglio piovoso, non ho ferie, non ci sono giochi nuovi particolarmente interessanti. Come faccio passare le ore libere?
Bè, il trailer di Dragon Age Inquisition mi ha fatto tornare la voglia di rifare Origins, Awakening e DA2 in modo completamente diverso rispetto agli altri playthrough: come Mago di Supporto puro.
Yes, praticamente zero incantesimi d’attacco, solo supporto puro, buffs e debuffs dai.
Dopo lunghe ore ho raggiunto la convinzione assoluta che il mago di supporto sia una delle classi pure più sottostimate della storia degli rpg.
Perchè è sottostimato?
Perchè è complesso da gestire e perchè nei giochi si vuole essere l’eroe che fa una madonna di danni, non il tizio in seconda fila.
Ma andiamo con ordine, inizio spaziando un po’ tra altri giochi di questi ultimi anni.
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AD 2012. Stiamo ancora tutti sbavando (?) su Skyrim ed i suoi DLC, stiamo ancora tutti discutendo su quanto fosse valido Kingdoms of Amalur e sulla tragedia della fine dei 38Studios, ma nel frattempo ci siamo dimenticati di un concorrente silenzioso, forse più silenzioso di Amalur: Dragon’s Dogma.
Il fantasy più puro applicato alla filosofia Bioware, questo è Dragon Age Origins, ed è anche il capostipite di quella che potrebbe (si spera) divenire una lunga serie di successo.
Io Gioco 